TRANSIT OF MERCURY 2016
COMPLETE STORY

(ONLY IN ITALIAN LANGUAGE)
by Lorenzo Comolli


Cari amici astrofili,
come sapete lunedì 9 maggio 2016 è avvenuto l'evento astronomico più interessante dell'anno: il transito di Mercurio davanti al Sole. La voglia di osservarlo era tanta, ma altrettanto fermo e deciso è stato Giove pluvio nel dare la certezza assoluta di precipitazioni abbondanti a Tradate per l'intera giornata. Quindi, insieme all'amico Emmanuele Sordini, abbiamo preso una decisione: muoverci fino a trovare il sereno.

9 maggio, ore 6.30: mi alzo e osservo dalla finestra la fitta pioggia. Il meteosat non dà speranze e i vari siti meteo, una volta tanto, concordano...

Ore 7.00: dopo aver caricato in macchina il telescopio, parto in direzione sud. Le previsioni davano una forte perturbazione su tutto il nord Italia, pertanto le uniche speranze paiono verso sud. Parto deciso a trovare un po' di fortuna.

Ore 8.00: sono nel traffico della tangenziale di Milano. Diluvia. Grazie a Google dribblo il traffico entrando e uscendo dalla tangenziale e sfruttando strade laterali... quel che si dice limitare i danni...

Ore 9.00: la tangenziale è ormai un ricordo e il traffico anche, la pioggia invece no: continua a cadere copiosa. Sono in direzione di Parma, ma non vado al "cibus"!

Ore 10.00: a Parma imbocco l'autostrada della Cisa, dirigendomi verso La Spezia. Sono sempre più frequenti i contatti telefonici con Emmanuele, che nel frattempo era partito da Genova, anche lui in direzione La Spezia. A causa del traffico milanese, si trova avanti a me di circa mezz'ora. Continua a piovere.

Ore 11.00: arrivo in Toscana e come per magia il Sole fa la sua comparsa! Ma il cielo è tutt'altro che sereno. Cielo a pecorelle, con qualche raro buco. Si prosegue! Passa Carrara, Massa, Viareggio, Pisa e arrivo a Livorno. Qualcuno consiglia di fare sosta per acquistare gli ingredienti di un caciucco... ma niente, proseguo!

Ore 12.00: sono ormai arrivato a Piombino, il contachilometri è rovente, e la lancetta della benzina si avvicina pericolosamente allo zero.
Emmanuele nel frattempo ha esplorato la zona e scelto un sito in piena campagna, lontano dal mare e dal rischio di vento. Conversa con gli abitanti locali a cui strappa il permesso di piazzare gli strumenti nella loro campagna. Di lì a poco lo raggiungo e iniziamo a montare freneticamente. Manca poco più di un'ora al transito!

Le nubi sono però ricomparse e sono compatte e minacciose. Il meteosat mostra cielo sgombro sul Lazio, ma ormai è troppo tardi per spostarsi ancora. Ce la giochiamo e speriamo in un miglioramento. Nel mentre che montiamo, il Sole fa capolino tra le nubi, e verso le 13.00, a montaggio terminato, il cielo si è aperto quasi completamente!!!

Sul campo si trovano due montature, la mia con un TEC 140 e canon 60D con filtro solare in astrosolar a tutta apertura; in parallelo c'è un Coronado 60, per le riprese in H-alfa, con una camera ASI174mm, un gioiello di velocità e risoluzione, in grado di generare video da 20 GB al minuto! Un grosso grazie a Giorgio per il prestito di questo setup tutt'altro che "secondario".
Sulla montatura di Emmanuele si trova un rifrattore da 130 mm e filtro solare a tutta apertura, con reflex a fuoco diretto.

Ore 13.10: partiamo con video e riprese a raffica. La Canon scatta ogni 2 secondi e la ASI riprende in continuo. Dopo poco vediamo comparire un puntino nero!!!! E' lui!!!! Nella concitazione del momento l'attenzione va alla ripresa ottimale dell'evento. Solo dopo pochi minuti, guardandoci, ci rendiamo conto di essere riusciti nell'impresa!!! EVVIVA!

Sul campo ci fanno compagnia vari parenti dei proprietari, tutti interessati a seguire il fenomeno (o i due fenomeni arrivati da lontano???).

Il transito entra nella fase più noiosa, ma anche più proficua per le riprese. Con grande tranquillità possiamo fare riprese di dettaglio. Mi concentro prima sul coronado e spingo con la barlow: che telescopio magnifico!!!

Ore 16.00: arriva uno strato di veli spessi e perdiamo circa 2 stop di luminosità, ma continuiamo le riprese. Si forma un bellissimo alone solare a 22°. Contemporaneamente mi rendo conto che per tornare a casa mi servono 5 ore di auto, e quindi decido di fare le ultime riprese, montando la ASI sul TEC, e poi smonto.

Ore 17.00: a malincuore lascio Emmanuele sul campo e Mercurio in cielo, e parto verso il piovoso e freddo nord. Ma sono felicissimo e festeggio con qualche pezzo di Toblerone

Ore 20:00: oggi non è giornata per la tangenziale milanese... altra coda... davanti a me una pattuglia della polizia decide di fare da safety car e bloccare il traffico zigzagando nelle 3 corsie. Solo dopo vedrò che cercavano un tizio che camminava tranquillo in corsia di emergenza.

Ore 21.30: arrivo a casa! Ho fatto una tirata unica, senza mai fermarmi, ma la voglia di elaborare i 300 GB raccolti è tanta.
Scarico, mangio qualcosa e vado subito al PC.

Ore 00.30: l'elaborazione è sempre opera ardua e non combino molto per via della stanchezza. Decido di andare a dormire, con solo un paio di elaborazioni concluse. Le allego. Si tratta di una in H-alfa e una in luce bianca.

Nel sonno rimane il ricordo di una bella giornata, che potete ripercorrere anche con le foto ricordo che trovate nelle varie pagine.



Google map of the travel I needed to do to find clear skyes.


The observing location in the countryside near Piombino.


NOAA GFS weather forecast at 36h, giving no hope for the whole Po Valley (where I live). The only and very small possibility appeared on the coast of Tuscany.


Meteosat image of the unhopeful cloud cover on the region where I live!

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HTML Editing and Publishing by Lorenzo Comolli. Email me at comolli@libero.it.
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