Sono un visualista, percio' adoro vivere nelle 50 sfumature di grigio delle galassie all'oculare, ma senza strumenti per fare foto me la godrei solo a meta'!

 

Il cavallo di battaglia: Dobson da 460mm - 18"

E' il mio strumento principale, che mi permette di osservare (quasi) tutto quello che voglio, ha notevoli potenzialita' anche dai siti di pianura ma è dalla montagna che eccelle nella visione delle nabulose e delle galassie. Come dico da dieci anni, a breve lo motorizzero' per facilitare le osservazioni dei pianeti e della nebulose planetarie, dove si può spingere tranquillamente a 660x

 

Biancone, ovvero il nuovo Newton da 500 F/3.2 dell'Osservatorio di Talmassons;

Dal 2013 il Cast possiede un Newton da 500mm a F/3,2, con ottiche di Fausto Giacometti e montatura Mathis MI-750. L'ottica e la meccanica stanno richiedendo un'accurata messa a punto, ma le potenzialità dello strumento sono davvero enormi! Al fuoco del telescopio è presente un CCD STX-11000 della SBIG, con la ruota portafiltri e un correttore Wynne F/0.95

 

Celestino 2.0, ovvero il Cassegrain da 350 F/12 dell'Osservatorio di Talmassons

La "vecchia" strumentazione dell'osservatorio del CAST: il newton da 350mm F/5 affiancato da un Celestron 11 per l'alta risoluzione, reso obsoleto dal Newton da 500, è stato trasformato in Cassegrain F/12 da Fausto Giacometti. Appena il tempo lo permettera' verra' spremuto a dovere su Luna e pianeti, continuando i lavori del C11 che ha dato tante soddisfazioni. Se volete il C11 che non useremo piu', basta chiedere!

 

Piccoli telescopi crescono e si moltiplicano!

I miei telescopi secondari sono davvero piccoli, ma smanacciandoci con passione possono produrre delle foto davvero belle! Il PST poi è davvero sorprendente, è incredibile quanto bello e mutevole diventi il Sole visto in H-alfa, alla faccia dei miseri 40mm di diametro!
Nella foto a sinistra, una riposante sessione di ripresa della Iss davanti al Sole (dall'arrivo sul sito alla ripresa in 12 minuti), a destra i due strumenti puntati sul Sole allo Star party di Ostellato 2012

 

Il glorioso Marcon da 200mm, un Newton F/5

Acquistato nel 1995 (dopo 11 anni di gavetta con il mitico 114), è stato utilizzato per foto deep-sky fino ad inizio 1999, anno meteorologicamente pessimo che mi ha convinto a disimpegnarmi, prendendo un dobson. Nel 2003, con il fenomeno webcam è ritornato in uso assiduo, stavolta ovviamente su Luna e pianeti, coadiuvato dal C11 dell'osservatorio del CAST. Oramai è stato superato dai nuovi strumenti, ma è sempre capace di tirare fuori belle foto e osservazioni

 

Il mio primo dobson, da 300mm

Acquistato a Natale 1999, in brevissimo è diventato il mio fedele compagno, consentendomi di osservare, nel 2000, circa 300 oggetti deep-sky, cioè quanti ne avevo osservati fino a quel momento! La buona potenza a disposizione unita all'estrema semplicità di utilizzo ne fanno un telescopio dalle immense potenzialità. L'ho venduto (ad un amico del circolo) solo per averne uno più grosso!
Uno strumento veramente eccezionale, realizzato da un gruppo di astrofili romagnoli (di Meldola, FC) che non smettero' mai di ringraziare.