|
Galassie
nel Leoncino
Enrico Prosperi
Articolo pubblicato sul numero 241 (aprile 2003)
della rivista
l'Astronomia, rubrica Profondo Cielo
|
Sommario |
-
Introduzione
-
Cartina della costellazione
del Leoncino (Leo Minor) con le galassie della rassegna.
|
|
-
In prossimità dell’arco
-
Figura 1b. L’area
con la terna di galassie NGC3430, NGC3424 e NGC3413, e la coppia interagente
NGC3395-NGC3396 (DSS 2)
-
Figura 2b. Riprese
CCD di due raggruppamenti di galassie.
Osservatorio
di Castelmartini (PT) .
-
Figura 3b.
I riquadri, di 15’ di lato, mostrano le regioni
centrate su due raggruppamenti di galassie (DSS 2).
|
-
Nell’angolo di sud-est
-
Figura 5a. Tre
riprese amatoriali di NGC3344.
-
Figura 1a.
Ripresa panoramica di una regione di 4°x2°,5 nella porzione
sud-orientale della costellazione (DSS 1).
-
Figura 5b. Il
campo di NGC3430 e NGC3424 e quello di NGC3486 in due riprese amatoriali.
-
Figura 6a. Immagini
amatoriali italiane di NGC3344 e di NGC3294. Osservatorio
di Monte Viseggi (MPC 126).
-
Figura 6b. Immagini
amatoriali a colori di NGC3344 e della debole supernova SN2001ac in NGC3504
(A.A.Cortina).
-
Figura 4.
Riprese della WFPC2, a bordo del HST, delle porzioni centrali di NGC3344,
NGC3414, NGC3432 e NGC3486.
|
|
|
Introduzione |
Limitata ad ovest dalla Lince,
con il vertice di sud-ovest in comune con quello nord-orientale del Cancro,
il piccolo Leone Minore si trova schiacciato tra le grandi costellazioni
dell’Orsa Maggiore, a nord, e del Leone, a sud. Si tratta di una costellazione
povera di oggetti galattici e di stelle, le più brillanti delle
quali raggiungono appena la quarta magnitudine e contrastano con la luminosità
di quelle che formano i nitidi disegni delle vicine costellazioni maggiori. |
![](lmi_map-CDC-lr.gif) |
La cartina
della costellazione del Leoncino (Leo Minor) con le galassie della rassegna. |
Il disegno della costellazione, non facilmente
individuabile, è per convenzione costituito da tre stelle che formano
un arco disposto da est ad ovest, lungo la direttrice che va dalla alfa
della Lince ad Alula Borealis (la nu dell’Orsa Maggiore), ed inclinato
verso il nord, pochi gradi più a sud di Tania Australis.
La prima delle tre stelle è la 21 LMi, una stellina bianca
di magnitudine 4,5, che è preceduta di 9°,6 dalla alfa
della Lince; segue la beta (mag 4,2), leggermente spostata verso
nord. L’arco si conclude con la 46 LMi, la più brillante
(mag 3,8), di colorazione arancio come la precedente, posta a ridosso del
limite orientale della costellazione, a 5°,7 dalla beta, esattamente
a metà strada tra questa e la Alula Australis.
Tra gli oggetti di cielo profondo vi abbondano solo le
galassie che si concentrano, in buon numero, soprattutto nella regione
orientale, in prossimità delle zampe posteriori dell’Orsa e della
schiena del Leone. |
Gli
oggetti più “occidentali” |
NGC2859 si colloca
all’estremità occidentale e segue di 41’ la alfa della Lince,
a 20’ dal limite con quest’ultima costellazione. 6’,2 ad ENE è visibile
una stellina arancione di magnitudine 7,5. Si tratta di una spirale barrata
SB0, di mag 11,8, con un nucleo brillante ed esteso ed una porzione centrale
rotondeggiante ben visibile, di 1’,5 di diametro. Le immagini CCD mostrano
una diffusa ed indistinta barra centrale, orientata da SSE verso
NNO, ed un assai debole anello esterno, di forma ovale, che si protende
per oltre 4’ in direzione est-ovest. La distanza di questa galassia è
di quasi 80 milioni di anni-luce e le dimensioni dell’anello esterno sfiorano
i 100000 anni-luce.
5° più ad est, in prossimità (30')
del limite con il Leone, sul prolungamento della congiungente tra la beta
e la 21, posta, rispetto a quest'ultima, alla stessa distanza (4°,3)
che separa le due stelle, si incontra NGC3003,
una spirale con bracci aperti, molto inclinata rispetto al piano di vista,
che si allunga per quasi 6’ in direzione est-ovest. La porzione centrale,
estesa quasi 2’, è più brillante, mentre quella esterna dei
bracci risulta debole ed irregolare, caoticamente attraversata da regioni
oscure di polveri e gas. Le dimensioni di questa galassia corrispondono,
per una distanza stimata di 70 milioni di a.l., ad un diametro di quasi
120000 a.l. |
|
Figura 2a. Riprese CCD della
maggior parte delle galassie della rassegna. Osservatorio
di Castelmartini (PT) - MPC 160. Telescopio: S-C 254mm, f/4,8-f/7,0. Camera
CCD: Hi-SIS 22 con KAF-0400. |
![](fig3a-lr.jpg) |
Figura 3a. I riquadri, di
9’ di lato, mostrano le regioni centrate sulle galassie oggetto dell’articolo.
Elaborazioni con IRIS e Paint Shop
Pro a partire dai dati in banda blu (B) e rossa (R), rese disponibili dal
POSS 2 (Palomar Observatory Sky Survey di seconda generazione). |
In
prossimità dell’arco
A poca distanza dal limite meridionale,
5°,6 a NNE di Adhafera, la zeta del Leone, in prossimità
dell’intersezione tra gli assi dei due segmenti che formano il disegno
dell’arco, si trova NGC3245. Distante
63 milioni di anni-luce, è una lenticolare massiccia, inclinata
rispetto al piano di vista e che si estende per oltre 3’ in direzione nord-sud.
A parte la luminosa porzione centrale e l’elevata luminosità superficiale,
non si distinguono altri particolari. Nello stesso campo, 8’,9 a NNE, è
visibile la debole (mag 14,7) e sottile NGC3245A.
Si tratta di una spirale Sc disposta di taglio, che si sviluppa per oltre
4’ in direzione della vicina maggiore e per meno di 0’,4 nella direzione
perpendicolare. |
![](fig1b-lr.jpg) |
Più a nord, in prossimità del
segmento orientale dell’arco, si possono osservare diverse galassie. La
prima è NGC3294, 1°,8 a
NNE della beta. Si tratta di una spirale Sc di dodicesima magnitudine,
posta ad una distanza di quasi 70 milioni di a.l.. È piuttosto inclinata
rispetto al piano di vista e si allunga per 3’,5 da ESE verso ONO. Si caratterizza
per il nucleo puntiforme ed il nitido disegno dei luminosi bracci che appaiono
costellati di molte condensazioni. 18’ più a ENE si nota la debole
(mag 14,3) NGC3304, una spirale Sa
con nucleo assai brillante che si estende per 1’,5 da SSE in direzione
NNO. La vicinanza è solo prospettica poiché questa galassia
si situa ad una distanza ben cinque volte maggiore. |
Figura
1b. L’area di forma quadrata, di 45’ di lato, comprende la terna di
galassie formata da NGC3430, NGC3424 e NGC3413, sulla sinistra, e la coppia
interagente NGC3395-NGC3396, sulla destra.
Elaborazione di immagini tratte
dal Digitized Sky Survey (DSS2) di seconda generazione del Palomar Observatory
Sky Survey (POSS 2). |
Poco lontano, 2°,4 a nord della 46
LMi, a ridosso del limite con l'Orsa Maggiore, si incontra NGC3432,
una spirale barrata piuttosto estesa ed orientata quasi di taglio, che
si sviluppa per quasi 7’ in direzione obliqua, da NE verso SO. Nonostante
l’aspetto disturbato dall’interazione con la vicina compagna nana UGC5983,
3’,2 a sud-ovest, e la notevole inclinazione, si possono riconoscere la
luminosa barra centrale ed i due deboli bracci che da questa si originano.
Questa galassia, che dista meno di 30 milioni di anni-luce, è stata
inclusa da Arp con il numero 206 nel suo catalogo di galassie peculiari. |
|
Figura
2b. Riprese CCD di due raggruppamenti di galassie trattati nella rassegna.
Osservatorio di Castelmartini (PT)
- MPC 160. Telescopio: S-C 254mm, f/4,8-f/7,0. Camera CCD: Hi-SIS 22 con
KAF-0400. |
NGC3430
si colloca 1°,3 a sud della 46, in posizione ravvicinata con
la coppia interagente NGC3395-NGC3396(vedi
l’articolo di questa rubrica: Galassie Interagenti di primavera, marzo
2002), che la precede di 29’. È una spirale Sc di mag 11,5 e
di aspetto piuttosto regolare, inclinata rispetto alla visuale, che si
estende per 4’,6 da SO verso NE. Ad una distanza di poco superiore ai 70
milioni di a.l., le dimensioni risultano simili a quelle della Via Lattea.
Le immagini CCD evidenziano la presenza di diversi bracci che appaiono
disseminati di nodi di condensazione. Nello stesso campo di questa galassia
compaiono due spirali di tredicesima magnitudine, NGC3424,
6’ a OSO, e NGC3413, 15’ a sud-ovest.
Nella prima, che si allunga per oltre 3’ da ESE verso ONO, è facile
riconoscere, nonostante l’inclinazione, la forma a spirale, mentre nella
seconda, che si allunga per 2’ in direzione nord-sud, è possibile
notare solo la luminosa porzione nucleare. Quest’ultima galassia si colloca
a circa la metà della distanza delle vicine. |
Figura 3b.
I riquadri, di 15’ di lato, mostrano le regioni centrate sui raggruppamenti
di galassie oggetto dell’articolo.
Elaborazioni con IRIS e Paint Shop
Pro a partire dai dati in banda blu (B) e rossa (R), rese disponibili dal
POSS 2 (Palomar Observatory Sky Survey di seconda generazione). |
![](fig3b-lr.jpg) |
Nell’angolo
di sud-est |
In questa lembo della costellazione troviamo le galassie
più spettacolari ed in particolare le due che si presentano in posizione
quasi frontale. |
|
Figura 5a. Tre riprese di
diversi autori di NGC3344: a) di Peter Kukol; b) di John e Scott Hemphill;
c) di Murray.
Realizzazione mediante tecnica
LRGB, con telescopio Schmidt-Cassegrain da 406 mm di diametro e camera
CCD dotata di sensore KAF-1600E. (cortesia degli autori e di NOAO/AURA/NSF) |
La prima è NGC3344
che è anche quella che si colloca più a sud, in posizione
isolata, 7°,4 a NE di Algieba (la gamma del Leone). È
una spirale Sc, posta a 27 milioni di anni luce, che si estende per un
diametro di oltre 7'. È la galassia più brillante (mag 10,5)
della costellazione e fa bella mostra del brillante e puntiforme nucleo
e dei suoi due bracci che si sviluppano in senso antiorario. Un gruppo
di stelle di diversa luminosità volge verso nord ad est del nucleo. |
![](fig1a-lr.jpg) |
Figura 1a. Una ripresa panoramica
di una regione di forma rettangolare, di 4°x2°,5 situata nella
porzione sud-orientale della costellazione. Sono visibili le galassie NGC3414,
NGC3485 e NGC3504 e le due stelline 44 Lmi e 43 Lmi al margine occidentale,
sulla destra.
Elaborazione di immagine tratta
dal Digitized Sky Survey (DSS) del Palomar Observatory Sky Survey (POSS
I). |
3°,4 più a NNE di NGC3344
e 6°,2 a sud di 46 LMi si incontra NGC3414,
una galassia di dubbia classificazione, estesa per 3’,5 in direzione nord-sud.
Anche questa galassia fa parte della lista di galassie peculiari con la
sigla Arp162. Nello stesso campo, 7’,5 più a sud, si può
vedere una debole (mag 15,3) spirale, UGC5958,
che si allunga per 1’,4 nello stesso senso.
Più ad est, 4°,6 a OSO della csi UMa, lungo
la linea che unisce la 46 Lmi con Zosma (la delta del Leone), fa bella
mostra di sé NGC3486, un’ampia spirale Sc che presenta, in posizione
frontale, bracci aperti in senso orario. La regione centrale di 1’,5 di
diametro si presenta assai brillante, mentre la luminosità della
porzione esterna risulta piuttosto evanescente. I molti nodi di condensazione
che costellano i bracci rendono più agevole distinguere il loro
sviluppo a spirale. Questa galassia dista 30 milioni di anni-luce.
Infine, poco lontano, 1°,2 più a SSE di NGC3486,
ci si imbatte in NGC3504, una barrata SBb con diametro di 2’,4. Essa presenta
un nucleo brillante ed una barra che si protende da SSE verso NNO e dalle
cui estremità si originano i due deboli bracci avvolti in senso
antiorario. Poco distante, 12’ a ENE, si nota una spirale Sc di dimensioni
inferiori, NGC3512, che si colloca alla medesima distanza di 70 milioni
di anni-luce. |
![](fig5b-lr.jpg) |
Figura 5b. Il campo di NGC3430
e NGC3424 in una ripresa di Adam Block (in alto) e quello di NGC3486 (in
basso) in un’immagine dello stesso Block realizzata in collaborazione con
Jeff Hapeman. Realizzazione mediante tecnica LRGB,
con telescopio Schmidt-Cassegrain da 406 mm di diametro e camera CCD dotata
di sensore KAF-1600E. (cortesia degli autori e di NOAO/AURA/NSF) |
![](fig6a-lr.jpg) |
Figura 6a.
Alcune riprese realizzate nel mondo amatoriale italiano. (Cortesia degli
Autori)
Immagini di NGC3344 (somma di 3
pose di 1 min ciascuna) e di NGC3294 (somma di 2 pose di 4 min) realizzate
dall’Osservatorio di Monte Viseggi (MPC 126) dell’Associazione Astrofili
Spezzini. |
![](fig6b-lr.jpg) |
Figura 6b.
Immagini a colori di NGC3344 e della debole supernova SN2001ac in NGC3504
riprese da Alessandro Dimai dall’Osservatorio “H. Ullrich” di Col Druscé
gestito dall’Associazione Astronomica di Cortina. |
![](fig4-lr.jpg) |
Figura 4.
Riprese realizzate con la Wide Field and Planetary Camera 2 (WFPC2), a
bordo del telescopio spaziale Hubble, delle porzioni centrali di NGC3344,
NGC3414, NGC3432 e NGC3486.
Elaborazioni originali con IRIS
e Paint Shop Pro dei dati originali prelevati dal sito dello Space Telescope
and Science Institute. |
|
Tabella
1
Galassie |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Denominazione
|
A.R.
|
Dec.
|
Mag.
|
Dimens.
|
Disp.
|
Moto
|
Tipo
|
Note
/ Supernovae |
|
h m s
|
° ' "
|
|
'
|
°
|
Km/sec
|
|
|
NGC2859 |
09 24 18,9
|
+34 30 46
|
11,8b
|
4,2x3,7
|
85
|
+1659
|
SB0
|
|
NGC3003 |
09 48 36,0
|
+33 25 18
|
12,3b
|
5,9x1,3
|
79
|
+1476
|
SB?c
|
SN 1961F
|
NGC3245A |
10 27 01,2
|
+28 38 29
|
14,7p
|
4,2x0,4
|
155
|
+1486
|
SBb
|
nel campo di NGC3245
|
NGC3245 |
10 27 18,3
|
+28 30 29
|
11,7b
|
3,2x1,7
|
177
|
+1348
|
S0
|
|
NGC3294 |
10 36 16,1
|
+37 19 28
|
12,2b
|
3,5x1,7
|
122
|
+1436
|
Sc
|
SN1990H, SN1992G
|
NGC3304 |
10 37 37,6
|
+37 27 22
|
14,3p
|
1,6x0,5
|
158
|
+6896
|
Sa
|
nel campo di NGC3294
|
NGC3344 |
10 43 30,8
|
+24 55 25
|
10,5b
|
7,3x6,4
|
8
|
+575
|
Sc
|
|
UGC5958 |
10 51 15,8
|
+27 51 02
|
15,3p
|
1,4x0,2
|
179
|
+1182
|
Sb-c
|
nel campo di NGC3414
|
NGC3414
(ARP162) |
10 51 16,3
|
+27 58 33
|
12,0b
|
3,5x2,5
|
---
|
+1434
|
(SB0)?
|
|
NGC3413 |
10 51 20,8
|
+32 45 58
|
13,1p
|
2,1x1,0
|
178
|
+655
|
Sa?
|
nel campo di NGC3430
|
NGC3424 |
10 51 46,6
|
+32 54 02
|
13,2p
|
3,2x0,9
|
115
|
+1421
|
S
|
nel campo di NGC3430
|
NGC3430 |
10 52 11,7
|
+32 56 59
|
11,5v
|
4,6x2,3
|
39
|
+1570
|
Sc
|
|
UGC5983 |
10 52 16,7
|
+36 35 34
|
15,5
|
1,0x0,7
|
105
|
|
NANA
|
nel campo di NGC3432
|
NGC3432
(ARP206) |
10 52 31,3
|
+36 37 08
|
11,7b
|
6,8x1,4
|
38
|
+619
|
.SBS9./
|
SN2000ch
|
NGC3486 |
11 00 23,9
|
+28 58 29
|
11,1b
|
7,1x5,2
|
82
|
+665
|
Sc
|
|
NGC3504 |
11 03 11,2
|
+27 58 20
|
11,8b
|
2,4x2,4
|
|
+1518
|
Sa/SBb
|
SN1998cf, SN2001ac
|
NGC3512 |
11 04 02,9
|
+28 02 12
|
13,0b
|
1,4x1,3
|
122
|
+1469
|
Sc
|
nel campo di NGC3504 / SN2001fv
|
articolo di Enrico
Prosperi - l'astronomia n.241 - aprile 2003
|
|
|